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Porta Pantalica, natura e divertimento

Immersa in un territorio suggestivo, rilevante dal punto di vista naturalistico ed archeologico, si affaccia sull’incantevole scenario della Valle dell’Anapo e di Pantalica, la più grande necropoli d’Europa.

Stiamo parlando di “Porta Pantalica”, azienda agrituristica estesa su una superficie verdeggiante di 30 ettari. E’ un luogo incontaminato di notevole bellezza naturale dove il tempo sembra essersi fermato e dove la continuità tra il presente e un passato antichissimo è rappresentata sia dal territorio, sia dalla vita delle comunità in esso insediate.
L’azienda, rilevata nell’antico feudo di Mascà, in territorio di Cassaro, si estende in un vecchio caseggiato una volta adibito a stalle e luoghi di lavoro oggi restaurato e adattato alle esigenze e ai comfort di chi  cerca un luogo di vero relax attraverso una autentica “full immersion” nella natura, cultura e antiche tradizioni.
A disposizione della clientela 7 camere, compresa una per i diversamente abili, provviste di impianti di climatizzazione, bagno e tv autonomi.
La cucina prettamente casereccia vi permetterà di gustare gli antichi sapori e i cibi tradizionali dei  luoghi garantendone la genuinità e la freschezza dei prodotti. A tutto questo fa da cornice la Valle dell’Anapo, riserva naturale di flora e fauna di specie autoctone e la bellissima Pantalica vecchia necropoli rupestre risalente al tempo dei siculi e successivamente abitata anche dai greci e bizantini oggi patrimonio dell’umanità.
“Riprendendo una vecchia tradizione familiare e spinti anche dagli amici abbiamo creato questa struttura- spiega Salvatore Lanteri che gestisce Porta Pantalica con la sorella Daniela-. La nostra è una clientela internazionale con francesi, inglesi, tedeschi su tutti che restano ammalaiti della bellezza dei paesaggi. Da noi arrivano gli amanti della natura, di chi ama raccogliere  le orchidee e di tutto quello che la terra ci offre. Non mancano le iniziative come il trekking. le passeggiate in bicicletta e a cavallo, mentre durante il periodo estivo c’è spazio anche per i momenti culturali con una serie di spettacoli con la partecipazione di artisti di levatura nazionale, nell’incantevole location dell’Angolo del Silenzio, un vecchio sito archeologico che si affaccia sulla valle dell’Anapo”.
La cucina, quella degli Iblei, fa da contorno all’offerta turistica.
“Proprio così- conclude Lanteri- siamo produttori di vino (Cerasuolo, Nero d’Avola), di frumento biologico (Margherito), olio e naturalmente non mancano i formaggi come quello al tartufo, provola iblea, canestrato e ricotta salata, infine produciamo una marmellata di cipolle”.

Vista d’insieme del caseggiato

I Diari della Caponata

 

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